Rossi's Scientific Failure in Seven Steps
(Italian)

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Il Fallimento Scientifico di Rossi in Sette Passi

Andrea Rossi è il creatore di un apparato che lui chiama Energy Catalyzer (Catalizzatore di Energia), o E-Cat. Insieme a Sergio Focardi , professore emerito all’Università di Bologna, e Giuseppe Levi, un professore del Dipartimento di Fisica della stessa Università, il trio ha rivendicato la realizzazione di un sistema, basato sulle reazioni nucleari a debole energia, che produce eccessi di calore straordinariamente elevati. Rossi ha, infatti, parlato di un sistema già pronto per essere commerciale. L’elenco completo dei reports apparsi su New Energy Times su quest’argomento è disponibile qui.

La principale affermazione del gruppo di Rossi era basata sulla sua asserzione che virtualmente tutta l’acqua in ingresso fosse vaporizzata. Il gruppo aveva due principali metodi di misura tra cui scegliere.

Metodo 1: consisteva nell’eseguire una calorimetria di condensazione per misurare direttamente il calore in uscita. Il gruppo non ha effettuato tali misure. Le caratteristiche del vapore in uscita osservato negli esperimenti del 14 Giugno, e del 28 Aprile 2011, erano consistenti con livelli di calore in uscita molto più bassi di quelli rivendicati dal gruppo.

Metodo 2: metodo che il gruppo ha tentato di eseguire, consisteva nel confermare che come output del sistema, non ci fosse nessuna particella di acqua che non fosse sotto forma di vapore. Tale metodo richiedeva che il gruppo verificasse due cose. Primo, bisognava misurare la qualità del “vapore” per confermare che non contenesse acqua non vaporizzata sotto forma di piccole goccioline. Però, il gruppo ha usato un sistema che, secondo il produttore, non era progettato né comunque capace di misurare la qualità del “vapore”. Quel sistema era progettato soltanto per misurare l’umidità dell’aria. Bisognava anche che il gruppo verificasse che non fluisse acqua liquida dall’apparato e nello scarico. Non ha provato a verificarlo.

Dunque, il gruppo non ha prodotto misure accurate né del calore generato nè della qualità del “vapore” uscente e quindi nessuna evidenza sperimentale su cui basare le sue straordinarie asserzioni sulla produzione di energia.

Il gruppo ha condotto un esperimento fino alla temperatura di ebollizione dell’acqua; però, non ha pubblicato né intende rilasciare un report sui risultati di quel test.

Sette Passi

1. Asserzioni straordinarie del gruppo di Rossi riguardo la produzione di Energia
La principale asserzione del gruppo di Rossi era basata sul fatto che virtualmente tutta l’acqua liquida in ingresso vaporizzasse in uscita.

2. Video della generazione di vapore
Le caratteristiche del “vapore” osservato negli esperimenti del 14 Giugno, e del 28 Aprile 2011 sono consistenti con notevoli quantità di acqua presente in uscita non vaporizzata. Ciò significa che gli esperimenti producevano livelli molto più bassi di calore in uscita rispetto a quelli affermati dal gruppo.

3. Presenza di acqua non vaporizzata nell’output del sistema
-Acqua liquida può lasciare il sistema fluendo attraverso l’uscita.
-Acqua liquida può uscire dal sistema in forma di piccole gocce, abbassando così la “qualità” del vapore.

4. Nessuna calorimetria di condensazione per misurare direttamente il calore (Metodo 1)
Non è stata eseguita nessuna calorimetria di condensazione per misurare direttamente il calore in uscita.

5. Asserzioni della misura della qualità del vapore (Metodo 2)
Il gruppo di Rossi ha affermato di aver condotto misure accurate della qualità del vapore. Il sistema chimico utilizzato per condurre tali misure non usava un sensore progettato allo scopo, né comunque capace di misurare la qualità del vapore. Bisognava anche che il gruppo verificasse che non fluisse all’esterno acqua liquida. Non ha provato a condurre tale test, e quindi la misura della qualità del “vapore” è irrilevante.

6. Sistema utilizzato per verificare la qualità del “vapore” (Metodo 2)
- Domanda al produttore: “Qual è la capacità di questo sistema di misurare la qualità del vapore?”
- Risposta del produttore: “Nessuna. Non è adatto per misurare la qualità del vapore”

7. Conclusioni - senza abbastanza fatti sperimentali
Poiché: a) il gruppo non ha condotto misure di calorimetria di condensazione, b) ha utilizzato un apparato non adatto a misurare la qualità del vapore, c) non ha verificato che non fluisse acqua liquida fuori dal sistema, e infine, d) non ha prodotto un report scientifico sul suo unico esperimento condotto alla temperatura di ebollizione dell‘acqua, non ha a disposizione abbastanza fatti quantitativi sull’ammontare di vapore del sistema né sulla sua qualità.

Quindi, il gruppo non poteva conoscere la produzione di energia nell’ambito di un ordine di grandezza.

Come per ogni affermazione scientifica, il dovere di produrre un’evidenza convincente è a carico di chi fa l’affermazione.